Impianti di irrigazione a goccia, come funzionano?

Irrigazione a goccia

L’irrigazione è parte fondamentale nel campo dell’agricoltura e delle coltivazioni, ambiti in cui è considerata una delle fondamentali operazioni di cui avere cura, sopratutto nelle zone in cui le precipitazioni sono assenti o comunque meno consuete.

L’introduzione di tecniche d’irrigazione artificiale ha consentito a molte aree di svilupparsi laddove non era possibile.
Le innovazioni sono sempre più frequenti e si perfezionano continuamente per soddisfare appieno le esigenze degli agricoltori e delle aziende agricole.
In agronomia esistono diversi tipi di irrigazione, tutti sicuramente efficaci.

no tra tutti è l’irrigazione a goccia. Se ti stai domandando cosa sia te lo spiego subito!
Innanzitutto devi sapere che questo metodo prevede l’utilizzo di un sistema a rete con valvole, condotti e gocciolatoi. Pensa che già nell’antichità si utilizzava una tecnica molto simile, attraverso vasi d’argilla che permettevano un’infiltrazione lenta e costante nel tempo. Modificata e riveduta nel tempo, oggi è divenuta una delle migliori pratiche di irrigazione per aree più o meno vaste.
Vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta.

Composizione

Questo tipo di irrigazione è composto principalmente da 5 elementi:

  • da una fonte, che può essere un canale, un pozzo o un contenitore tipo cisterna;
  • da una pompa, che porta l’acqua dalla fonte alla pianta;
  • da una condotta, che porta l’acqua dalla fonte al campo;
  • da un gruppo di regolazione, il quale apre e chiude l’impianto ed evita il sovraccarico di acqua;
  • dai tubi che trasportano l’acqua.

I tubi partono da un unico tubo, il tubo di testata che è il principale. A questo sono annessi i tubi più piccoli diametralmente, a cui sono collegati i gocciolatoi montati a intervalli regolari, che hanno la funzione di disperdere le gocce d’acqua necessarie nelle vicinanze delle colture. Questi vengono chiamati anche ali gocciolanti.

Funzionamento

Con l’utilizzo di questo metodo si è riscontrato un enorme risparmio di acqua, poiché il suo impiego è minimizzato al massimo.
Il suo funzionamento con i gocciolatoi comprende infatti dei piccolissimi getti d’acqua che bagnano le aree vicino alle piante; e non solo: i getti possono essere regolarizzati ed essere quindi costanti o intermittenti, il che permette il minimo dispendio di acqua!
Altro punto a favore è la regolazione dell’irrigazione che avviene in maniera del tutto automatica e che permette alle piante di ricevere la quantità di acqua necessaria per il proprio sviluppo nelle quantità e nei tempi giusti.

Per le regolazione delle tempistiche vengono impiegati delle apposite elettrovalvole temporizzate, che hanno il compito di disperdere l’acqua secondo il fabbisogno necessario della pianta. Inoltre attraverso l’utilizzo di filtri si evita che il tubo si occluda con corpi estranei e comprometta la dispersione dell’acqua.
Questa è una pratica del tutto innovativa, recente e interessante da ogni punto di vista.