Intaglio del legno, la bottega dell’artigiano

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Quando entri in una bottega di un’artigiano specializzato nell’intaglio del legno, la prima cosa che ti colpisce è l’odore del legno e della colla che si miscelano nell’aria. Questo è un odore molto caratteristico, che sa d’arte e di antico. A varcare la soglia, quasi un timore reverenziale. Ti ritrovi circondato di vere opere d’arte. Il legno, vivo, sembra volerti comunicare qualcosa con le sue venature, con i suoi nodi. Questo è il laboratorio di un artigiano del legno, un falegname, un mestiere antico ma che sta lentamente ritrovando nuovo vigore. Ma come si può aprire un’attività del genere e iniziare a lavorare col legno?

Intaglio del legno un’arte più che un mestiere

intaglio legno2Una volta i giovani, ancora ragazzini, andavano nella bottega dell’artigiano per imparare a lavorare il legno. Fare il falegname non era una cosa da studiare sui banchi di scuola, ma direttamente in bottega, col fare, mettendo in pratica ciò che, con gli occhi, si riusciva a carpire dal maestro. Ci sono vari tipi di lavorazione del legname, c’è chi lo utilizza per realizzare mobili artigianali di diversi stili, chi invece lo intaglia, creando dei veri capolavori unici di grande pregio.

A muovere tutto, comunque è la passione, la voglia di avere quel materiale caldo, quasi vivo, tra le mani, plasmarlo in modo che diventi un oggetto utile, mantenendo la sua anima e la sua essenza. Ma se si decide di aprire una propria bottega artigiana cosa si deve fare? Come abbiamo detto prima, si deve eventualmente seguire o un corso o lavorare come apprendista presso un bravo artigiano. A livello pratico, invece, ecco di cosa c’è bisogno.

Aprire un laboratorio di intaglio del legno

Chiaramente, se non si hanno i fondi per aprire una bottega artigiana, la prima cosa da fare è quella di chiedere un finanziamento. Una volta che si possiedono i fondi necessari si deve trovare lo spazio ideale. Per la lavorazione del legno non serve tantissimo spazio, se si vuole fare l’intagliatore, diverso è il discorso se invece si vogliono realizzare mobili, in questo caso potrebbe servire uno spazio maggiore e qualche supplemento, come dei tunnel mobili dove alloggiare provvisoriamente dei macchinari o il legname per risparmiare spazio all’interno del laboratorio.

Per quanto riguarda le incombenze burocratiche, invece, come per qualsiasi altra attività artigianale, occorre aprire una partita Iva presso l’Agenzia delle entrate e iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Per agevolare un po’ le pratiche ci si può rivolgere a un commercialista, in genere consigliano sempre le strade più dritte e brevi.