Che l’orale di maturità rappresenti un importante punto di svolta nella vita degli studenti non è un segreto per nessuno. Al più se si pensa che esso segna la fine di un percorso formativo spesso intriso di ostacoli e difficoltà. Durante l’esame la tensione è sempre alle stelle, il nervosismo è tantissimo e molti studenti semplicemente si perdono, non sapendo proprio come agire. La paura nasce anche a causa delle grandissime preparazioni che vengono compiute, perché si è consci che se si sbagliasse l’esame, si manderebbe alle ortiche un percorso formativo dalla durata di ben 5 anni.
E allora come prepararsi all’esame di maturità in modo giusto? Come sconfiggere la paura?
La paura dell’esame orale di maturità rappresenta un problema molto diffuso, il che è anche un aspetto positivo. Perché ormai sono stati creati numerosi modi utili per superare la paura dell’orale di maturità in un modo semplice ed efficace. E oltre agli stessi si possono seguire i consigli su come superare la paura dell’esame orale di maturità su Ascuolaconamore.it.
La simulazione dell’esame orale: ecco come farla
Il primo modo utile per superare la paura dell’esame orale riguarda la possibilità di svolgere una comoda simulazione. Basta trovarsi con un amico e simulare l’esame orale: uno, quindi, fingerà di essere il professore (e se gli amici fossero di più, simulerebbero la presenza dei professori), mentre uno degli amici fingerà di essere l’alunno. I professori, quindi, faranno all’alunno delle domande sulla sua tesina, sulle materie studiate e così via. Così facendo si avrà la possibilità di capire quali potrebbero essere le difficoltà durante l’esame, ma si potrà anche prevedere il comportamento degli insegnanti.
Durante la stessa simulazione sarà possibile farsi ascoltare dagli ascoltatori, capire che tipo di problemi si hanno e intervenire per migliorare la propria situazione. Per esempio, a causa della paura dell’esame orale molti studenti iniziano a mangiarsi le parole, a soffermarsi, fare troppe pause. Si tratta di tutti quei fattori che potrebbero influire negativamente sul voto.
L’efficacia di questa pratica aumenta progressivamente alla quantità delle sedute che si svolgono. Più saranno e meglio sarà, perché quando si arriverà davanti alla commissione degli insegnanti si sarà già pronti.
Le esercitazioni dinnanzi allo specchio
Se non si avesse la possibilità di trovarsi con gli amici per svolgere la simulazione dell’esame, si potrebbe prendere in considerazione un’altra possibilità: esercitarsi davanti allo specchio, un po’ come si fa quando si ripete una poesia oppure ci si prepara a un’interrogazione orale. In questo caso bisognerà essere bravi ad autocontrollarsi ed evitare tutti i soliti problemi. Bisognerà, per esempio, controllare la pronuncia delle parole, evitare di mangiarsele, non fare troppe pause, rispondere in maniera determina e chiara.
In questo caso viene meno lo stress dovuto agli insegnanti che possono interrompere l’alunno e in genere è una soluzione peggiore rispetto a quella precedente. Ciononostante, è anche un’ottima soluzione se non si hanno altre possibilità, perché trovandosi dinnanzi a uno specchio è un po’ come se si parlasse a qualcun altro.
Come accade per le esercitazioni davanti ai propri compagni di classe, più ci si esercita davanti allo specchio e migliori risultati si potranno avere. L’importante, però, sarà essere vari e spaziare con gli argomenti cercando di prevedere le domande che gli insegnanti possono porre. Se c’è qualcosa che contraddistingue l’esame orale alla fine delle scuole superiore, quella è sicuramente l’imprevedibilità. Gli insegnanti invitati all’esame possono fare una vasta gamma di domande, che spazierebbero su tutti gli argomenti studiati durante l’anno accademico. Perciò studiarsi solo alcuni temi è controproducente: difficilmente si sarà interrogati solo sugli stessi.