Nel settore dei trasporti, in Italia, da alcuni mesi si respira aria di novità, dovuta ad alcuni interventi del governo che ha deciso di impegnarsi nuovamente al sostegno di questo settore, con importanti incentivi e detrazioni. La manovra è da considerarsi fondamentale poiché quello dei trasporti è un settore molto redditizio che influisce non poco sull’economia italiana.
L’Italia si sta muovendo velocemente verso una mobilità sempre più sostenibile. Gli investimenti ammontano a circa 2 mln di euro e gli addetti che si possono contare sono più di 20 mila.
Gli imprenditori hanno chiesto alle autorità politiche di concentrarsi sul problema dell’ecosostenibilità del trasporto. Gli Euro 3 superano il 60% degli autoarticolati. Lo standard europeo Euro 3 è stato introdotto nel 1999, ed ormai è preferibile muoversi in una direzione meno inquinanti, con riforme che guidino le innovazioni green per i trasporti, in modo da convertire i mezzi pesanti.
L’ambizione di giovani imprenditori Italiani è però quella di creare un intero sistema ecologico di mobilità, sia per quanto riguarda il trasporto di persone che in particolar modo per quanto concerne il trasporto di merci. Uno degli obiettivi è quello di eliminare i mezzi a diesel entro il 2022.
Si tratta, però, di un’impresa alquanto ardua. Il settore dei trasporti sembra non voler investire nei cambiamenti che renderebbero più biocompatibili i mezzi logistici. Ma con cosa si potrebbe sostituire il diesel? Il combustibile del futuro, secondo gli esperti, è il gas naturale liquefatto, noto con l’acronimo di LNG. Il metano liquido, però, non comporta dei vantaggi riguardanti solamente l’ambiente, ma consente di ridurre i costi dovuti al trasporto.
Ovviamente per far sì che questo combustibile diventi più utilizzato, occorre che vi sia una “spinta” dall’Unione Europea. Gli Stati dovrebbero impegnarsi a garantire delle fonti di approvvigionamento, cioè dei luoghi di rifornimento situati in zone strategiche.
Macingo, un modo per ridurre i veicoli in circolazione
Ma non è solo il carburante ad essere un problema per l’ambiente, non è l’unico fattore che bisogna tenere in considerazione quando si affronta la tematica dei trasporti. È risaputo che più mezzi in circolazione significa maggior inquinamento, e proprio per tal motivo ulteriori investimenti nel nostro Paese sono stati fatti in quest’ottica.
Su questa idea si basa un nuovo business innovativo e “verde”: Macingo. Il servizio proposto da questo sito web ricorda un po’ Uber e Bla Bla Car, da cui prende spunto. Infatti, attraverso questo servizio, è possibile richiedere un preventivo contemporaneamente ai vari trasportatori affiliati ed attendere il riscontro.
Si tratta di trasportatori certificati e con recensioni positive. Ma, se per il soggetto che affida la sua merce il vantaggio è palese, ovvero quello di ottenere un risparmio e di confrontare più preventivi in un colpo solo, quale è invece il beneficio che ne trae l’ambiente? È presto detto: se per consegnare quel determinato prodotto occorre un corriere apposito, in questo modo è possibile sfruttare il viaggio che compiono i trasportatori, come fanno gli utenti dei sopra menzionati servizi di car sharing.
In questo modo, i camion che dopo aver consegnato il proprio carico tornano alla base senza trasportar nulla, possono farsi carico delle merci degli utenti di Macingo.