Per riuscire a fare business, i professionisti che lavorano nel digitale hanno necessità di crearsi una reputazione personale che sia il proprio biglietto da visita nei confronti dei potenziali nuovi clienti ma anche delle aziende che hanno già concesso loro la propria fiducia. Ma che cosa vuol dire esattamente fare personal branding e quali sono le strategie migliori? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Che cos’è il personal branding
Banalmente si potrebbe definire il personal branding come l’arte di promuoversi. Si tratta di un’attività di marketing vera e propria solo che, al centro di ogni strategia, non c’è l’azienda o il prodotto ma il professionista. Uno strumento molto importante del personal branding è la persona image, ossia l’immagine che il professionista ha o vorrebbe avere, sia on che off line. Un altro elemento essenziale che deve essere curato è il professional positioning, ossia come il professionista si posiziona rispetto al suo mercato di riferimento: in pratica vuol dire individuare quali siano le proprie competenze e le capacità professionali che sono in linea con le richieste del mercato. Ciò vuol dire che, prima ancora di ideare la strategia con la quale fare personal branding, si dovrà fare un’attenta analisi per capire quali sia il trend del mercato di proprio interesse, i competitor che operano in questo settore, i prodotti, etc. L’obiettivo è differenziarsi rispetto a tutti gli altri, per conquistare la fiducia dei clienti che dovranno riconoscere nel professionista un elemento di spicco del suo settore.
Come fare personal branding
Per fare personal branding bisogna innanzitutto capire quali sono gli elementi sui quali si può puntare. Un professionista, infatti, si compone di diversi aspetti che sono tanto caratteriali quanto legati di più alle proprie competenze: per un’efficace strategia di personal branding occorre individuare quelle quattro o cinque sulle quali puntare per differenziarsi dagli altri e far percepire il proprio valore. A tale scopo può essere utile realizzare un personal branding marketing plan, cioè un vero e proprio business plan che ha al centro non un prodotto ma se stessi. In questo documento, dopo aver analizzato le opportunità del mercato, le minacce, la concorrenza e il proprio target di riferimento, si procederà a stilare le strategie necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissi.
Strategie di personal branding per le professioni digitali
Ma quali sono in particolare le migliori strategie di personal branding, soprattutto per coloro che svolgono una professione digitale? Innanzitutto è sicuramente più indicato prendere in considerazione soprattutto l’online, sia per la materia specifica che il professionista tratta e sia perché internet è il primo canale di ricerca per le aziende che hanno bisogno di un consulente. In tal senso i social network sono degli strumenti indispensabili perché consentono al professionista digitale di poter avere accesso ad un pubblico molto ampio. Non devono però essere presi in considerazione social generalisti, come Facebook o Instagram, ma anche quelli professionali come Linkedin. Anche il content marketing è un elemento di posizionamento molto efficace: scrivere contenuti originali, che siano altamente informativi e abbiano valore aggiunto per il lettore è la strada giusta per posizionarsi come esperti della propria materia e diventare un punto di riferimento per i lettori. Per fare personal branding, infine, fondamentale creare un proprio network, una comunity fedele che possa dare supporto e amplificare la diffusione della notorietà raggiunta.