Gnocchi di patate fatti in casa: errori da evitare

Mangiare in modo sano e gustoso è il sogno di tutti, infatti ci sono molte pietanze che si possono preparare in casa ottenendo un risultato più che soddisfacente.

 È chiaro che bisogna avere tempo a disposizione per poter realizzare piatti di tutto rispetto, ma di sicuro il gioco ne vale la candela!

In questo articolo dunque illustreremo gli errori da evitare in maniera tale che il tutto fili a regola d’arte.

Come preparare gli gnocchi di patate 

Nell’approcciarsi a realizzare gli gnocchi di patate, si dovrà porre particolare attenzione alla scelta del corretto tubero da utilizzare.

In genere infatti, l’errore più comune è considerare qualsiasi patata valida per realizzare gli gnocchi, e invece poi accade che l’impasto non sia compatto e perfetto e soprattutto che gli gnocchi si sfaldano in fase di cottura.

Molti infatti tendono a scegliere patate appena acquistate o con la buccia ancora chiara, in realtà da preferire sono proprio quelle vecchie, piene di terra e scure, per intenderci.

Perché la scelta deve ricadere sulle patate vecchie?

  1. La risposta è molto semplice: rispetto alle nuove, il quantitativo di acqua presente è ridotto, per cui l’impasto che si otterrà sarà della giusta consistenza.

Oltre a tenere conto dell’età delle patate, se così possiamo definirla, un altro parametro a cui prestare attenzione è la qualità delle stesse.

Bisogna prediligere quelle a pasta bianca e non gialla, perché sono più ricche di amido e risultano dunque, più farinose.

Altro fatale errore che in molti commettono è quello di aggiungere molta farina con lo scopo che l’impasto durante la cottura non si sfaldi.

Ma è una concezione prettamente sbagliata.

Il giusto quantitativo di farina da introdurre nell’impasto deve essere del 25-30% rispetto al peso delle patate.

Un altro piccolo fattore da tenere in considerazione riguarda il fatto che se le patate sono calde, maggiore sarà la farina da integrare, quindi il risultato che ne consegue è che l’impasto risulterà duro e non morbido.

Per questa ragione, prima di realizzare il composto è doveroso fare intiepidire le patate.

Anche mettere un uovo nell’impasto non è un’operazione corretta da seguire.

Ciò deriva dal fatto che l’uovo ha un alto potere legante ma non occorre introdurlo nell’impasto soprattutto se le patate sono vecchie e cotte al forno al microonde.

Tuttavia per chi ama l’aggiunta di questo ingrediente, non è sbagliato.

Inoltre, è preferibile preparare gli gnocchi e cuocerli al momento senza farli riposare per troppo tempo, perché l’umidità presente potrebbe comprometterne la tenuta.

Per evitare che questo accada, è possibile utilizzare un piccolo espediente: dopo aver eseguito l’impasto, utilizzato la macchina per gnocchi in modo tale da ottenere la giusta forma e consistenza, metterli poi in un vassoio, spolverizzarli con la farina e coprirli con un panno.

A questo punto non resta altro da fare che mettere l’acqua a bollire e, una volta raggiunta l’ebollizione, versare gli gnocchi e attendere che siano cotti per essere mangiati in tutta la loro bontà e squisitezza.

Naturalmente gli gnocchi possono essere conditi in molti modi: alla sorrentina, alla bolognese, con il burro e la salvia, insomma le varianti sono davvero numerose.