L’Umbria è una terra ricca di tradizioni,in cui è presente l’arte della lavorazione della ceramica.
Gli oggetti vengono creati nei laboratori,con molta dedizione perchè l’antica mai sopita lavorazione è tramandata di generazione in generazione.
Si possono realizzare moltissime ceramiche grazie all’argilla che viene modellata facilmente, essiccata in aria, cotta a temperature altissime ed infine smaltata con i più svariati colori che impreziosiscono e rendono particolare l’oggetto.
Le città della Ceramica in Umbria
In Umbria sono tante le città di origine medievale che producono ceramiche artistiche, ma quelle più conosciute si chiamano Deruta e Gualdo Tadino.
Il fiume Tevere in passato è stato generoso con Deruta perché ha fornito le materie prime necessarie per le sue produzioni, l’argilla per le ceramiche e la sabbia per ottenere gli smalti. Con le mani degli artigiani viene plasmata con una sapienza antica la materia amorfa donando volume e forma. Anticamente i colori erano cinque: il giallo, il verde, il blu, l’arancione e il manganese. Poi si sono aggiunti altri colori che vengono modificati dopo la cottura, pertanto bisogna avere la capacità di capire quale colore si voglia stendere per avere il risultato prefissato.
Deruta è conosciuta come la città della maiolica, ovvero la lavorazione della ceramica estremamente riconoscibile per smalto e decorazioni, che variano da quelle arabesche a quelle floreali.
E’ presente il Museo Regionale della Ceramica, nato nel 1898,dove è possibile ammirare i tanti capolavori unici e originali effettuati a mano da artisti e decorati in maniera minuziosa.
E’ possibile rimanere estasiati dai piatti da pompa raffiguranti le scene romantiche o di caccia, dai pavimenti di mattonelle rinascimentali di ispirazione araba.
Nel centro storico di Deruta si possono vedere in ogni angolo della città tantissime ceramiche perché è ricca di negozietti che le propongono e addirittura entrando in paese si può ammirare la riproduzione di grandi dimensioni della ben nota piastrella cinquecentesca a croce e a stella.
Molto particolare e rinomata è inoltre la panchina riservata agli innamorati in cui è presente la frase Dulces et Amare, tradotto letteralmente dolce e amorevole.
E’ molto bello vedere la cura per qualsiasi oggetto che si trovi in strada, ma anche nei bar dove è possibile rilassarsi magari mangiando qualcosa in un tavolo in ceramica.
La particolarità è anche espressa da Giovanni Andreani, un ragazzo appassionato non solo della lavorazione della ceramica, ma anche di musica che ha unito le due passioni creando delle chitarre in ceramica ben funzionanti e con uno stile pazzesco e colorato.
A Gualdo uno dei capolavori della ceramica umbra che si possono ammirare è la pala della santissima trinità, in terracotta policroma del ‘400.
I maestri ceramisti di Gualdo Tadino utilizzano delle colorazioni a riflessi metallici che donano alla loro produzione un carattere inconfondibile di nobiltà ed eleganza veramente classico.
Ripropongono nelle ceramiche dei capolavori della pittura italiana del Rinascimento.
La lavorazione della ceramica è possibile anche con altri metodi come ha ritenuto possibile Mastro Giorgio Andreoli, capace di realizzare un oggetto e cuocerlo per la terza volta, per aggiungere altre decorazioni alle ceramiche già pronte.
Ammirare l’arte
La lavorazione della ceramica è un gioco di abilità e di finezza in cui si traduce un interiore senso di armonia e di equilibrio.
E’ presente tutto ciò anche sul sito Ljudesign.it.
E’ un’arte bellissima e grazie all’amore, alla costanza e alla passione l’artista riesce a dare vita a degli oggetti esclusivi apprezzabili da coloro che hanno il piacere di capirne l’arte e la sua creatività.