Le mansioni di un investigatore privato e i riferimenti sul web

Investigatore Privato Roma

Aziende o privati si trovano spesso nella necessità di rivolgersi a qualcuno che svolga un’indagine per conto loro.

Un’agenzia investigativa privata può soddisfare questa esigenza e offrire la soluzione giusta per ogni problema; alcune agenzie rappresentano dei veri e propri punti di riferimento per i clienti, per la propria reputazione e l’esperienza maturata nel tempo.

Le agenzie più organizzate si avvalgono di un team di investigatori professionisti, ciascuno con un’esperienza specifica in un determinato campo di indagine e, all’occorrenza, fanno riferimento a figure esterne, come consulenti e periti, garantendo sempre l’anonimato al cliente che si sia rivolto all’agenzia investigativa.

Al giorno d’oggi, reperire un investigatore privato è abbastanza semplice, dato il numero di riferimenti che si possono trovare facilmente, anche sul web; decidere di chi fidarsi è un altro discorso: dipende anche dal tipo di indagine che si vuole far eseguire.

Ci sono siti che pubblicizzano singoli professionisti, quasi sempre impegnati in settori specifici, oppure altri che fanno riferimento ad agenzie che prendono in carico ogni tipo di indagine, potendo contare su una serie di professionisti, come si può constatare consultando il sito tonyponzi.it.

Ma quali sono le mansioni di un investigatore privato?

Raccolta di informazioni e documenti

Un investigatore privato ha una formazione professionale che lo rende idoneo a raccogliere sia informazioni che documenti, su incarico del proprio cliente, inerenti a problemi personali oppure a questioni legali o finanziarie. Le principali fonti d’informazioni sono rappresentate da persone e documenti.

L’investigatore individua tutti coloro che potrebbero fornirgli informazioni utili riguardo ad un caso e, mettendo in atto le sue doti comunicative, interagisce con loro per ottenere le informazioni di cui ha bisogno. Riguardo ai documenti, egli svolge ricerche sia su documenti cartacei che su documenti digitali.

Le ricerche su documenti cartacei avvengono, spesso, anche in collaborazione con gli avvocati, per la ricerca di prove a discolpa nella fase in cui si istruisce un processo; le ricerche possono essere relative ad atti, come quelli amministrativi o giudiziari, da rintracciare in un archivio, ma anche a lettere, diari, riviste e giornali o quotidiani che riportino informazioni legate al caso, profili social, chat, e-mail, o altre fonti di indizi da reperire sul web.

A questo proposito, l’investigatore deve avere le competenze necessarie per indagare anche sui documenti digitali.

Questo tipo di attività investigativa è più che mai attuale, considerato che internet rappresenta una fonte di informazioni a cui è possibile accedere abbastanza facilmente; infatti, attraverso social network e blog, le persone condividono le proprie esperienze, anche relative a momenti importanti della propria vita personale o professionale, senza rendersi conto di fornire molte informazioni a chi abbia la capacità di muoversi con la competenza necessaria nell’universo di internet; inoltre, sul web esistono anche fonti pubbliche e consultabili da chiunque, come i portali di aziende o società, gli albi professionali, il registro degli intermediari assicurativi, ecc.

Mansioni di sorveglianza

Una mansione che svolge frequentemente l’investigatore privato è quella di sorvegliare una persona specifica e il suo comportamento; questo può avvenire per verificare un’ipotesi di infedeltà del proprio partner oppure per l’incarico affidato da un’azienda riguardo a comportamenti scorretti messi in atto da un proprio dipendente.

In campo aziendale, l’investigatore privato indaga, all’occorrenza, anche su casi di spionaggio industriale. L’investigatore, per poter produrre delle prove, può essere costretto a passare molto tempo sorvegliando, ad esempio, un’abitazione oppure un ufficio o seguendo gli spostamenti di una persona, al fine di monitorare i suoi comportamenti; tutto questo, naturalmente, va fatto con l’abilità di non farsi notare e utilizzando strumenti adeguati come macchine fotografiche, binocoli o rilevatori satellitari.

L’investigatore privato deve sempre analizzare le informazioni di cui entra in possesso per definire se siano sufficienti a risolvere un caso oppure ci sia la necessità di perseguire altre linee investigative; inoltre, deve documentare l’attività svolta attraverso le informazioni raccolte e fornire i risultati ottenuti al cliente dal quale ha ricevuto l’incarico. La sua etica professionale gli impone di rimanere sempre entro i limiti imposti dalla legge, nella sua attività investigativa, anche per assicurarsi che le prove raccolte siano legalmente valide.