Cosa serve la linee vita nella sicurezza nei cantieri

Con il termine linee vita si intende un sistema di sicurezza anticaduta basato su un insieme di due o più punti di ancoraggio uniti da un cavo in tensione, a cui i lavoratori sono agganciati tramite imbragature. Questo sistema viene utilizzato per i cantieri cosiddetti “in quota”, ovvero quei cantieri posti ad un’altezza superiore ai 2 metri rispetto a un piano stabile.

Purtroppo le lavorazioni in quota sono luogo di frequenti incidenti sul lavoro, e le linee guida vengono poste proprio per consentire al soggetto di lavorare in sicurezza, consentendo una maggior libertà di movimento sulla superficie di copertura: il lavoratore infatti collega al cavo il proprio DPI (Dispositivo di Protezione Individuale), in questo caso l’imbragatura con moschettoni.

Quali tipologie di linee vita esistono?

Le linee vita si possono suddividere genericamente in due grandi categorie, ovvero temporanee e permanenti.

  • Temporanee: questa tipologia di linea vita è indirizzata alla tutela del lavoratore in una situazione lavorativa provvisoria e che non si potrà ripresentare nello stesso luogo, quindi potrà essere rimossa e riutilizzata per un successivo cantiere.
  • Permanenti: la loro installazione è obbligatoria quando la copertura su cui si sta lavorando diventa luogo di lavoro, ovvero quel luogo dove si possa ripresentare la possibilità di aprire un cantiere nell’ottica di una bonifica o di manutenzione di un impianto (per esempio un tetto di un’abitazione o di un ufficio)

Le linee vita possono essere verticali (per scale, gru o tralicci) o orizzontali (con inclinazione massima di 15°).

Materiali

Le linee vita possono essere di materiali diversi a seconda che siano flessibili o rigide.

Le linee flessibili possono essere realizzate nei 3 seguenti materiali:

  • Corda in fibra tessile (esclusivamente per sistemi temporanei)
  • Acciaio zincato a caldo
  • Acciao inox (perfetta per linee vita permanenti)

Le linee rigide possono essere realizzate in acciaio o in alluminio.

Solitamente sono composte da:

  • Un sostegno per la linea flessibile, che andrà fissato alla muratura.
  • Un dissipatore di energia, che serve a creare attrito e a frenare un’eventuale caduta del lavoratore.
  • I punti di ancoraggio.

Si ricorda inoltre che tutti i DPI devono essere marcati CE.

Progettazione

La fase di progettazione arriva nello stesso momento in cui si presenta la necessità di realizzare un tetto (o qualunque altro progetto in quota): infatti le linee vita fanno parte dello stesso cantiere, di conseguenza rientrano in un unico processo di progettazione.

Nella parte di progetto relativa alle linee vita bisogna indicare:

  • i punti di ancoraggio (e relative modalità di fissaggio)
  • la tipologia (temporanea o permanente)
  • i materiali (linee flessibili o rigide)

In particolare ci sarà bisogno di un tecnico strutturista che svolga uno studio volto appositamente all’attestazione della sicurezza dell’impianto.

Costi

Il costo di installazione delle linee vita ha prezzi molto variabili, proprio perché per fare un preventivo bisogna prendere in considerazione molti fattori.

  • Progettazione: coinvolge più di una figura professionale, e deve essere curata nel minimo dettaglio in modo da evitare brutte sorprese nelle fasi successive.
  • Materiale: questo punto può cambiare a seconda della qualità dei materiali utilizzati, che ovviamente influiranno sulla sicurezza del cantiere.
  • Installazione: la manodopera può essere più o meno complessa a seconda delle condizioni in loco, e potrà variare a seconda della grandezza del cantiere e del numero di punti di ancoraggio necessari.
  • Revisioni: è importante ricordare che in caso di linee vita permanenti, sarà importante svolgere delle revisioni accurate con cadenza almeno annuale.

Dal momento che si parla di sicurezza dei lavoratori, è estremamente importante non lesinare sulla spesa, sia per quanto riguarda la fase di progettazione, sia per quanto concerne la scelta dei materiali e le relative revisioni periodiche.

Per un preventivo accurato su un caso specifico ci si può rivolgere a una delle ditte specializzate presenti nel territorio.

Normative

Le normative specifiche variano di regione in regione, quindi sarà necessario informarsi presso la regione in cui si intendono svolgere i lavori. In ogni caso il D.L. 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul luogo di lavoro) fa riferimento alle linee vita permanenti dicendo che la loro installazione è obbligatoria nei casi in cui la copertura diventi “luogo di lavoro”.

In particolare è obbligatoria l’installazione delle linee vita permanenti qualora sulla copertura siano presenti impianti a cui bisognerà accedere frequentemente (ad esempio pannelli fotovoltaici o unità esterne di condizionatori).

È inoltre obbligatorio fare uso di opportuni DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), ad esempio:

  • imbragatura
  • attrezzature di soccorso
  • caschetto
  • guanti
  • scarpe antinfortunistiche
  • set di moschettoni (in caso di linee vita utilizzato per collegare l’imbragatura al cavo metallico)

Per concludere, le linee vita rappresentano uno strumento fondamentale per la salvaguardia dei lavoratori all’interno di un cantiere, e proprio per questo è estremamente importante non solo progettarli con estrema cura affidandosi a ditte specializzate, ma anche (nel caso di linee vita permanenti) continuare a revisionarle, per poter aver accesso più immediato ad eventuali impianti e ammortizzare costi di manutenzione futuri, che altrimenti richiederebbero ogni volta lo studio e la progettazione delle linee vita da zero.