Qual è la differenza tra trucco permanente e semipermanente?

trucco semipermanente

Ad oggi, c’è molta confusione circa la reale differenza tra trucco permanente e quello semipermanente.

Tuttavia, è interessante notare come non vi sia una differenza.

Occorre, infatti, semplicemente specificare che il termine permanente sta ad indicare un lavoro duraturo e non indelebile riferendosi, dunque, alla sua permanenza per un periodo così lungo da non essere definito.

Tuttavia, l’espressione che viene utilizzata il più delle volte risulta essere quella di semipermanente.

Ad essere un trattamento radicalmente diverso, invece, è il classico tatuaggio.

Nello specifico, il trucco permanente viene realizzato con un inchiostro biodegradabile, il quale si ferma agli strati dell’epidermide più superficiali.

Esso, poi, va via in seguito al ricambio cellulare. Il tatuaggio, dall’altra parte, vede l’utilizzo di inchiostro chimico che giunge fino al derma. Mentre il primo sparisce col tempo, il secondo può essere eliminato solo col laser.

Tuttavia, sembra che solo il trucco permanente riesca a conferire al lavoro un effetto naturale.

Trucco permanente, dermopigmentazione, tatuaggio artistico, tricopigmentazione, risultano essere alcuni dei termini adoperati per indicare trattamenti estetici contraddistinti da un’azione comune ovvero quella di iniettare con aghi monouso specifici pigmenti nel derma.

Si tratta, tuttavia, di diversi lavori che si caratterizzano per peculiarità comuni differenziandosi, comunque, per 3 aspetti: chimici, tecnici e motivazionali.

Mentre i primi fanno riferimento ai pigmenti usati, i secondi concernono i materiali e gli strumenti adoperati come le macchinette e gli aghi.

Gli aspetti motivazionali, invece, le ragioni che possono spingere un soggetto a preferire il trucco permanente al tatuaggio artistico possono essere davvero molteplici.

Si tratta, per lo più, di una scelta soggettiva condizionata dall’obiettivo che si vuole raggiungere: ad esempio, molti lavori sono diretti a correggere le imperfezioni del viso o ad armonizzare i tratti principali dello stesso. In ogni caso, è sempre necessario rivolgersi a professionisti del settore, come quelli di centroesteticoindaco.it, al fine di evitare spiacevoli sorprese circa il risultato finale.

Come si avrà già avuto modo di capire, il trucco permanente permette di ottenere l’effetto tipico di un make up naturale e luminoso. Il principale vantaggio, senza dubbio, è quello di non avvertire il continuo bisogno di sistemarsi continuamente essendo sempre in ordine dal primo mattino.

Non si dovranno, dunque, più trascorrere intere ore dinanzi allo specchio per prepararsi. In più, l’effetto si rivelerà duraturo. La tecnica, in ogni caso, risulta essere quasi identica a quella prevista per l’esecuzione dei tatuaggi. Infatti, in entrambi i casi, vengono inseriti sotto pelle dei pigmenti di colore che vi restino in maniera permanente.

Il permanent make up, in particolare, si limita agli strati più superficiali rispetto al tatuaggio essendo, quindi, molto meno invasivo. I colori adoperati sono tutti di origine naturale e, pertanto, non provocheranno alcun tipo di problematica per la pelle, come intolleranze ed allergie.

La durata è soggettiva e si protrae per circa 2 o 3 anni.