Smaltimento dei rifiuti edili: perché è importante e come procedere

Lo smaltimento rifiuti edili, ovvero di tutti quegli scarti che si determinano per via di lavori di costruzione o ristrutturazione di edifici, appartamenti o attività commerciali, oltre ad essere necessari sono di fondamentale importanza per lo svolgimento dei lavori.

Prima di tutto non si potrebbe procedere alla realizzazione di nuove costruzioni se prima non si eliminano i cumuli di detriti o di rifiuti che derivano da lavori svolti precedentemente.

La prima ragione sarebbe quindi un problema di spazio, ma non solo.

Smaltirli nel modo corretto significa anche pensare alla salute delle persone dal momento che molti materiali possono anche essere cancerogeni.

Tra le altre motivazioni che rendono molto importante una corretta eliminazione di questi rifiuti però c’è anche quella di dover provvedere ad una corretta igienizzazione dell’ambiente, soprattutto per evitare la formazione di accumuli in zone naturali, o addirittura il proliferare di germi e batteri.

È fondamentale quindi svolgere uno smaltimento fatto bene, nel modo giusto, e soprattutto in modo speciale.

 

L’importanza di un corretto smaltimento

Svolgere un corretto smaltimento dei rifiuti edili è di fondamentale importanza per diversi motivi, tra cui il rispetto dell’ambiente, ma non solo.

Se non si seguono le normative vigenti, che regolano proprio il processo adatto per garantire un ottimo svolgimento dello smaltimento, si rischia di incorrere in un’elevata sanzione.

Quest’ultima può variare e andare dai 200 euro fino ad arrivare addirittura a ben 52000 euro, ma no solo. Se non ci si rivolge a ditte o aziende specializzate, il problema è che si può anche incorrere a 1 o al massimo 3 anni di reclusione.

Smaltire i rifiuti edili però può garantire anche un loro corretto utilizzo, anche perché esiste infatti la possibilità di riciclarli.

Il riciclo può essere di tre tipi:

  • primario,
  • secondario,
  • terziario.

Nel primo caso, i rifiuti potranno essere nuovamente utilizzati nel cantiere, invece nel secondo si devono svolgere dei processi di lavorazione meccanici, ma saranno ottenuti dei materiali di qualità minore, rispetto a quelli originali.

Il livello qualitativo si riduce ancora di più con la terza tipologia.

 

A chi rivolgersi per un corretto smaltimento di rifiuti edili

Per poter smaltire i rifiuti edili, l’ideale sarebbe rivolgersi ad un’azienda specializzata, soprattutto che si occupi anche di svolgere anche Servizi di smaltimento metallo o di qualsiasi altro tipo di materiale che viene usato in ambito edile.

In questo modo si potrà procedere anche a due tipi di demolizioni diverse, ovvero quella “selettiva” oppure quella “controllata”.

Per quanto riguarda la prima, si provvede a svolgere una selezione dei materiali, separandoli per tipologia.

La seconda invece garantisce sempre una separazione di tutti i rifiuti edili, in base al tipo di materiale che li compone, ma tale selezione non viene svolta prima della demolizione o modifica, come nella prima tipologia, bensì solo successivamente.

Come si è visto, lo smaltimento dei rifiuti edili è fondamentale per diverse ragioni ed è molto importante svolgerlo in modo legale, affinché non si incorra nel rischio di sanzioni, ma soprattutto non si provochino danni ambientali o di salute, soprattutto per quei cittadini che vivono in zone dove purtroppo molti scaricano i rifiuti in modo abusivo e anche illegale.